La nuova funzione pensata per i fedeli fa parte del recente interesse di Facebook riservato alla comunità religiosa.
Già nel 2017, l’amministratore delegato Mark Zuckerberg ha parlato di una partnership ancora in corso. Il Covid ha dato nuova vita a questi intenti. A causa di lockdown e restrizioni, molti fedeli non hanno avuto la possibilità di recarsi presso strutture consone alla pratica dei propri riti religiosi. Facebook ha deciso di offrire una soluzione digitale con la nuova funzione per pregare tramite la piattaforma.
L’iniziativa è culminata con l’organizzazione di un evento in diretta, trasmesso su Facebook Live, con tutti i leader religiosi. Al momento la funzione dedicata alle preghiere è disponibile solo negli Stati Uniti da circa due mesi. Sostanzialmente la funzione consiste nel condividere con altri utenti le proprie preghiere. Ciascun utente può cliccare l’apposita icona dei cuoricini per mostrare il proprio supporto.
Pregare su Facebook: adesso è possibile grazie ad una nuova funzione, momentaneamente disponibile solo per gli Stati Uniti
Molti leader religiosi accolgono con favore l’attenzione di Facebook in un anno in cui le loro comunità sono state costrette a rimanere a casa. Tuttavia, altri utenti hanno espresso preoccupazioni sulla privacy dei messaggi, chiedendosi come le loro attività spirituali potrebbero essere sfruttate online.
Alcuni leader religiosi e membri della comunità hanno affermato di voler vedere lo stesso livello di impegno mostrato da Facebook nel lanciare la nuova funzione anche per affrontare gli attacchi mirati alle loro religioni. Per Facebook, che affronta attacchi continui per la sua comprovata incapacità di riuscire a frenare contenuti dannosi, diventa ancor più complesso e fondamentale fronteggiare le problematiche segnalata dalla comunità di fedeli. L’azienda, in un certo senso, ha già troppi nemici.