Tra i diversi effetti collaterali dei vaccini Covid-19 ce n’è uno assai particolare, la sindrome di Guillain-Barré la quale colpisce i nervi di tutto il corpo. Si tratta di una reazione avversa comune a diversi vaccini, ma per fortuna è rara, anche se pericolosa. Attualmente, secondo i dati registrati finora, l’incidenza rispetto alle persone vaccinate è molto bassa, anche meno dello 0,001%.
C’è subito da sottolineare come questa percentuale sia in realtà leggermente più bassa rispetto alla realtà dei fatto. Il numero potrebbe essere più caso a causa di casi di reazioni blande
e quindi non facilmente registrabili o non segnalati. I pochi scovati invece risultano essere gravi nella quasi totalità tanto da richiedere un’ospedalizzazione anche se poi i casi di morte si contano sulle dita di una mano.
Secondo i dati raccolti finora, in seguito all’inoculazione dei vaccini l’effetto collaterale potrebbe comparire in un arco temporale lungo, si parla infatti di 42 giorni. Nel momento in cui si presenta la reazione però, i sintomi dovrebbero farsi sentire appena entro due giorni e di solito inizia tutto un intorpidimento agli arti, soprattutto le dita. Tra gli altri sintomi comuni c’è la debolezza muscolare o problemi cardiaci.
Le parole di un esperto: “La tipica progressione di GBS è dalle gambe fino alle braccia per un periodo da una settimana a quattro settimane. Ciò può essere accompagnato da progressiva pesantezza e debolezza alle gambe e alle braccia – e in seguito, possono esserci difficoltà con la deglutizione e la respirazione, ma è improbabile che si tratti di presentazioni iniziali.”