Oltre ai trattamenti finora già approvati e usati contro il Covid-19, come Pfizer o AstraZeneca, ce ne sono in sviluppo altri. Tra questi ce n’è uno in particolare come un vaccino che sta venendo testato ad Israele e di fatto si tratterebbe del primo assumibile per vita orale al mondo. In sostanza, un trattamento meno invasivo anche se ora bisogna capirne l’efficacia.
Le parole di uno dei ricercatori dietro a questo nuovo vaccino contro il Covid-19: “Il trattamento prende di mira tre proteine strutturali del coronavirus, a differenza della singola proteina spike presa di mira dagli attuali vaccini Moderna e Pfizer, pertanto questo vaccino dovrebbe essere molto più resistente alle varianti: se il virus buca una barriera, c’è una seconda barriera e poi ce n’é una terza.”
Il vaccino in questione dovrebbe venire approvato nel paese in tempi brevi, ma bisogna capire se potrà mai arrivare in Europa, o anche solo in Italia. Per un’approvazione ci vogliono dati ben precisi e attualmente non sono disponibili. Si parla di effetti collaterali come efficacia del vaccino nell’evitare i casi sintomatici della malattia o i casi più gravi che possono portare all’ospedalizzazione e o alla morte. Senza di questi non succederà nulla, come nel caso del vaccino russo.
Se fino a poche settimane fa un nuovo trattamento sarebbe sembrato quasi inutile, anche visto il tempo che sarebbe servito per un’approvazione generale, per come stava andando la lotta alla pandemia. Attualmente invece nuovi trattamenti saranno necessari per poter andare avanti ed uscirne.