In Europa la variante Delta è diventa dominante negli ultimi giorno, e in anticipo rispetto alle previsioni. Adesso lo è diventato anche in Italia come dimostrano gli ultimi numeri dei contagi giornalieri. La precedente variante più diffusa nel paese era la Alpha che ora si attesta sul 35,24% dei casi mentre quella nuova è arrivata al 45,97% secondo l’Istituto Superiore di Sanità. Gli altri numeri parlano dello 0,32% per la beta e il 7,16% per la gamma.
Nelle prossime settimane ci si aspetta un aumento di questi numeri a favore esclusivamente della variante Delta. Probabilmente finirà per diventare quasi l’unica in circolazione e con poche eccezioni, sia a livello delle singole province in Italia che di paesi dell’Unione Europea. Per esempio, la Beta è attualmente un problema in Francia mentre da noi non lo è per niente.
Variante Delta: l’assedio al mondo
Come ormai è noto, la variante Delta è quella che più preoccupa a livello mondiale. Il problema è la sua capacità di evitare le difese fornite dai vaccini Covid-19 anche se quest’ultimi sono efficaci nel prevenire i casi più gravi. Un altro rischio però è il rischio di nuove mutazioni dal ceppo in questione che potrebbe quindi diventare più pericoloso.
Attualmente la variante Delta sta venendo combattuta in un modo in un certo senso blando ovvero cercando di evitare di scegliere misure restrittive come un lockdown. La speranza è che i vaccini permettano di tagliare il livello dei contagi permettendo di portare la maggior parte della popolazione protetta; già lo è, ma il limite non è abbastanza.