Il Decreto Cura Italia ha dichiarato lo stop temporaneo per l’invio delle cartelle esattoriali (circa 35000000mila quelle prese in considerazione, tra imprese e cittadini) che sono sospese dall’8 marzo 2020. Il fisco ha ripreso a lavorarle gia’ dal primo luglio 2021, ma e’ prevista una proroga della scadenza fissata entro il 30 agosto 2021.
La discussione si terra’ nel palazzo del Consiglio dei Ministri, tra lunedì 28 e martedì 29 giugno nel tentativo di analizzare e rilasciare un nuovo decreto legge per regolare la riscossione e la proroga dei pagamenti in questo periodo ancora avvolto dalla morsa del covid-19.
Nuove proroghe e modalita’ per ricevere l’agevolazione
Fino ad oggi il Decreto Cura aveva creato una situazione per la quale era certa la sospensione dei versamenti delle cartelle esattoriali, cosi come gli avvisi di accertamento debiti, bloccando sopratutto l’intervento dell’Agenzia delle Entrate per l’abbio delle procedure cautelari ed esecutive di riscossione (come fermi amministrativi, ipoteche, pignoramenti).
La proroga mantenuta fino ad oggi e’ stata resa possibile soprattutto grazie ai fondi destinati allo scostamento di bilancio del Decreto Sostegni Bis.
Uno dei punti cardini della Riforma della Riscossione è quello dell’introduzione di una cosidetta “pace fiscale”, che dovrebbe prevedere un condono dopo 5 anni di crediti non riscossi, e che si riferisce a soggetti deceduti(ma anche nullatenenti) o ad aziende fallite.
Tra le varie decisioni ci potrebbe essere un’agevolazione per le persone o le aziende che hanno gia’ una cartella esattoriale in corso di pagamento, si prevede nello specifico una dilazione dei pagamenti che si puo’ prolungare fino 3 anni al massimo.
E’ previsto sopratutto il saldo e stralcio per l’estinzione delle cartelle esattoriali, varato dal Decreto Sostegni per i mancati pagamenti che risalgono alle date che vanno dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. con un importo che non puo’ superare i 5.000€. Ma ci sono alcunie agevolazioni che potrebbero essere prese in considerazione anche per gli importi superiori a 5000 euro, ma che non devono superare la scadenza del 23 marzo 2021.