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Vaccini: i più giovani hanno ancora paura degli effetti collaterali

Ci sono diversi gruppi di persone che non vogliono farsi vaccinare, ma tra i più giovani la motivazione principale sembra essere quella della paura degli effetti collaterali. Questo sta di fatto portando a molti a rinunciare a ricevere anche solo la prima dose dei trattamenti e sembra che la percentuale sia più alta in riferimento ai trattamenti di Pfizer e di Moderna, i due a mRNA.

Oltre alla paura degli effetti collaterali, molti giovani non sentono necessario ricevere i vaccini Covid-19 anche per quello che sta succedendo in alcuni paesi. In molti hanno iniziato a riaprire quasi tutto anche se tale fetta della popolazione non è protetta. Questo per alcuni è un segnale del fatto che quindi non è necessario ricevere tali trattamenti. Una situazione complessa.

 

Vaccini: il dilemma dei più giovani

Fin dall’inizio i governi hanno puntato sulle fasce più anziane lasciando indietro i giovani perché meno a rischio di andare incontro a casi gravi di Covid-19. I vaccini di fatto hanno portato ad altri problemi, tutti. Nello specifico, quelli a vettore virale, quindi AstraZeneca e Johnson & Johnson, rischiano di causare coaguli di sangue che hanno una percentuale di insorgenza sotto i 30 anni. Quelli a mRNA, o sopracitati, possono causare miocarditi e pericarditi nella stessa fascia di età.

Oltre agli effetti collaterali effettivamente certificati dei vaccini, ci sono problemi anche quelli finti che sono stati messi in circolazione da fonti non ufficiali e truffaldine. Tra questi c’è il rischio di diventare infertile che ovviamente preoccupa più i giovani rispetto chi si trova già in un età avanzata.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini