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Sembra che la Variante Delta non dia pace e la sua diffusione sta allarmando l’intera Europa. Esistono teorie discordanti in merito all’efficacia dei vaccini e purtroppo tra queste si annidano parecchie fake news. Anche se la Variante Delta continua a spaventare, occorre fare chiarezza e non cedere a inutili allarmismi. Scopriamo allora chi colpisce, quali sono i possibili sintomi di contagio nei vaccinati e come proteggersi.

 

Variante Delta: chi colpisce

Da alcuni studi in merito si è scoperto che la Variante Delta, nella sua attuale mutazione, colpisce maggiormente i giovani. Questo dovuto al fatto che tale mutazione del virus lo rende decisamente più aggressivo e quindi contagioso.

Altro aspetto da tenere ben presente e di fondamentale importanza è che la Variante Delta può essere più contagiosa tra coloro che hanno già fatto la prima dose di vaccino anti Covid-19. Ovviamente la risposta degli anticorpi non le permetterà di attecchire e portare il paziente a dover affrontare gravi conseguenze.

Infine occorre anche precisare che la Variante Delta, secondo diverse ricerche, predilige lo sviluppo in ambienti dove la profilassi è più carente. Si tratta quindi di Paesi collocati a Sud del Mondo oltre alle zone dove ci sono ancora pochi vaccinati. Quindi i vaccini bloccano la diffusione delle varianti, al contrario di quanti i no vax sostengono.

 

Quali possono essere i sintomi di contagio nei vaccinati

Concentriamoci ora su quali possono essere, in linea di massima, i sintomi di un possibile contagio da Variante Delta in chi è vaccinato. Essendo in circolo il vaccino, ovviamente non saranno identici a quelli di un soggetto non protetto. Quindi niente perdita dell’olfatto e del gusto, così come forte spossatezza e difficoltà respiratorie.

Chi ha ricevuto il vaccino, sia nella prima che nella seconda dose, se contrae la Variante Delta accuserà lievi sintomi che ricordano una debole influenza. Questo perché gli anticorpi iniziano subito a fare il loro dovere placcando così il virus. Quindi il soggetto contagiato potrebbe avere semplicemente inappetenza e mal di testa.

 

Come proteggersi dalla Variante Delta

Qualche giorno fa avevamo scritto come comportarsi dopo il vaccino. Tali istruzioni valgono anche per la Variante Delta. Anche se la copertura è importante, il rischio di contrarre il Covid-19, e quindi le relative varianti, c’è.

Tuttavia non basta mantenere alta la guardia portando la mascherina, igienizzando regolarmente le mani e mantenendo la distanza. Secondo quanto dichiarato da Walter Ricciardi, medico e igienista per il Ministero della Salute, occorre vaccinare anche i bambini così da raggiungere l’immunità per il 90% della popolazione.

Rassicurano anche i risultati sull’efficacia dei vaccini Pfizer e AstraZeneca sulla Variante Delta. Secondo uno studio pubblicato sul The New England Journal of Medicine con la seconda dose inoculata sono risultati efficaci nell’88% dei soggetti vaccinati con Pfizer e nel 67% con AstraZeneca.

 

FONTEQuotidiano Nazionale
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