Le auto elettriche sono decisamente convenienti per le tasche e per l’ambiente. La prospettiva di una tassazione per le endotermiche e la fine del loro ciclo di vista sta spingendo sempre più persone al naturale passaggio verso la green car. Ma ci sono ancora alcuni aspetti cruciali da chiarire specialmente in termini di autonomia. Si spinge verso il traguardo del migliaio di chilometri con singola carica mentre si lavora per rendere capillare l’infrastruttura di ricarica standard ed in alta velocità. Ecco come si intende procedere con l’aggiornamento più atteso.
Auto elettriche riscritte per avere 1000 Km di autonomia con la batteria
Entro il 2025 le auto elettriche potranno avere 1.000 Km di autonomia in condizioni di normalità. Questa la previsione fatta per mano di iDTechEx tramite i riscontri forniti dai suoi analisti. Non si tratta di un semplice aumento delle dimensioni delle celle ma di una mirata ottimizzazione di comparto senza grandi modifiche infrastrutturali al sistema.
Il primo assaggio di una simile implementazione si avrà con un boost del 10% via software con le prima prove a supporto indirizzate alle vetture Tesla che nel corso degli ultimi anni molto hanno ottenuto dalla riscrittura dei parametri in codice come per la Model 3.
La seconda ipotesi è quella di ridurre il peso così da avere migliore margine di autonomia. Si punta a rimpiazzare le componenti più pesanti del sistema con oggetti tridimensionali capaci di integrare sempre più circuiti elettrici. Altro aspetto su cui intervenire è sicuramente l’aerodinamica oltre che l’integrazione dei motori su ruota.
Infine si discute anche della possibilità di implementare il fotovoltaico con strutture leggere che possano garantire un efficace recupero energetico durante il percorso e le soste all’aperto sulla base dell’esperienza in via di sperimentazione con Hyundai e la sua IONIQ 5.