Si chiamano backup codificati i nuovi sistemi di salvataggio in cloud che l’azienda mette a disposizione dei suoi utenti preoccupati della riservatezza delle proprie conversazioni. Si tratta dell’implementazione allargata della crittografia end-to-end applicata alle conversazioni private all’interno del servizio Google Drive.
Tramite la nuova opzione gli archivi saranno supervisionati da una password di sicurezza impostabile dall’utente. Nella versione Beta dell’app si riporta l’obbligo degli utenti di appuntare a mente la passphrase, pena la perdita totale dei dati memorizzati nella nuvola del web in caso di restore dei dati archiviati. Non vi sarà infatti alcun supporto in caso di smarrimento della parola segreta poiché questa non è condivisa né con WhatsApp né tanto meno con Google o altri fornitori esterni di servizi.
Per applicare il nuovo livello di crittografia WhatsApp è necessario:
Nel momento in cui scriviamo solo alcuni cliente possono beneficiare di detta funzione ed in particolare la Beta di WhatsApp 2.21.15.5 in attesa della versione pubblica in rilascio per tutti nel corso di questi giorni.