I casi di contatori modificati sono in costante aumento in Italia malgrado le forze dell’ordine siano particolarmente attente a questo reato. Con contatori modificati, si indicano quelle pratiche che permettono di ridurre i costi della luce attraverso la manomissione del sistema di rilevamento dei consumi energetici. Com’è facilmente immaginabile però tutte queste pratiche sono assolutamente illegali e perseguite dalla legge.
Tra le tecniche più diffuse c’è senza dubbio quella conosciuta come truffa del magnete; la truffa del magnete ha preso molto piede probabilmente per la facilita con cui può essere messa in atto; basta infatti porre una normale calamita sufficientemente potente affinché il conteggio dei consumi venga ridotto o addirittura azzerato completamente. Insomma queste tecniche sembrerebbero garantire un bel risparmio, ma quale sarà l’altra faccia della medaglia?
Contatori modificati: la legge è molto dura in questi casi
Le truffe ai danni delle compagnie elettriche sono pesantemente perseguite dalla legge e quindi dalle forze dell’ordine. Polizia e Carabinieri sono sempre allerta quando si parla di truffe di questo tipo, supportati anche dalle nuove tecnologie. Sempre più contatori infatti sono dotati di sensori che rilevano i tentativi di manomissione.
Nel caso poi si dovesse essere scoperti in flagranza di reato le pene sarebbero molto severe e comprenderebbero sia un periodo di detenzione che un’ammenda. Per quanto riguarda la pena detentiva si parte da una reclusione minima di sei mesi fino a raggiungere i tre anni. Per quanto riguarda invece l’ammenda pecuniaria il minimo imputabile è di 103 euro che può arrivare a raggiungere anche i 1032 euro.