Chissà se dopo aver vinto gli Europei l’Italia salverà anche il mondo insieme alla NASA. La minaccia? Enormi asteroidi in rotta di collisione. L’azienda in questione è la Argotec scelta dall’Agenzia Spaziale Americana per la missione di Dart. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa incredibile notizia.
Il mondo si deve preparare a una possibile minaccia. Sono sempre di più gli asteroidi che durante la loro rotta sfiorano la Terra allarmando tutte le agenzie spaziali del mondo. Ovviamente per ora nessuno di noi è sotto minaccia, tuttavia, come si suol dire, meglio prevenire che curare.
Proprio per questo la NASA ha organizzato una finta missione per difendere la Terra dalla minaccia di pericolosi asteroidi. Si chiama Dart la navicella che ha l’obbiettivo di deviare la rotta di uno degli asteroidi abbastanza prossimi al nostro Pianeta, ma non così tanto da ritenersi una minaccia.
Il corpo celeste che prenderà un bel colpo è stato ribattezzato Dydimos e transiterà a circa 11 milioni di chilometri dalla Terra. Sarà proprio l’Italia a documentare l’operazione grazie a un gioiellino, LICIACube, che fotograferà l’impatto poco prima che la navicella Dart si schianterà contro l’asteroide.
L’operazione non solo rivelerà il grado di capacità di noi umani nel deviare
questi asteroidi enormi, ma anche il materiale di cui sono fatti, come i detriti causati dallo schianto si staccheranno da Dydimos oltre a un servizio fotografico fatto ad hoc per l’occasione riprendendolo in tutte le sue facce.
Ad aver sviluppato LICIACube, il cacciatore di foto di asteroidi, è stata l’azienda torinese Argotec. Ecco come ha descritto questa preziosa opportunità Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana:
“Quando l’Agenzia Spaziale Italiana decide di sottoscrivere la partecipazione a un programma bilaterale con gli USA e quindi la NASA, le aziende che si candidano a poter sviluppare gli elementi di questa missione, in questo caso è stata Argotec, possono collaborare direttamente con gli Stati Uniti. Nasce quindi una collaborazione tra chi, da lato americano, sviluppa altri elementi della missione, e chi dall’Italia, in questo caso Argotec, sviluppa la componente italiana. Naturalmente queste condizioni si realizzano, per missioni di tipo istituzionale come questa, tramite contatti tra agenzie. Nel futuro dello Spazio stanno nascendo anche collaborazioni dirette anche nel settore commerciale tra ditte private e altre ditte private“.
Se pensate che queste missioni siano inutili perché gli asteroidi non sono pericolosi, date un’occhiata alla notizia di questo asteroide caduto in Norvegia proprio l’altro giorno.