Una delle imposte nel nostro Stato pagata più malvolentieri da tutti i cittadini è senza ombra di dubbio il Canone Rai, in molti infatti non gradiscono il concetto di dover pagare un servizio che non hanno scelto volontariamente di sfruttare, malcontento che tra l’altro è andato incontro a forte inasprimento dopo la scelta del Governo di implementare l’imposta all’interno della bolletta della luce, in modo da ridurre al minimo l’evasione della tassa.

La scelta di inserire l’aliquota legata al Canone all’interno della bolletta è arrivata nel 2015, anno che ha visto il passaggio dalla classica imposta da 113 euro l’anno all’imposta mensile di 9 euro da dover corrispondere ogni mese insieme alla bolletta della luce.

A quanto pare presto potremo assistere ad un ritorno al passato, la scelta infatti non ha entusiasmato oltre che i cittadini anche i vertici di Bruxelles, che hanno intimità al Governo Draghi il desiderio di assistere ad un ritorno alla vecchia formula.

 

Qualcosa cambierà

Presto dunque potremo assistere ad un ritorno al passato, il Governo sta lavorando a stretto giro con Bruxelles per questa nuova avventura, la quale sarà finanziata dai fondi del PNRR arrivati attraverso il recovery fund, aiuto che l’Italia sta attendendo con impazienza.

Un ritorno alla stessa identica formula del passato è improbabile dal momento che il Governo vorrà varare delle norme adeguate o direttamente una nuova formula in grado di prevenire l’evasione della tassa, bisognerà attendere, non solo per i provvedimenti, ma anche per la reazione degli uffici Rai i quali da un po’ di anni potevano contare su un tesoretto di circa 1,79 miliardi l’anno.

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