Dunque, il D.L. 73/2021, decreto Sostegni-bis, ha deciso di prorogare fino al 31 agosto la sospensione delle cartelle esattoriali, dove il termine di sospensione era stato fissato al 30 giugno. Come detto anche nelle nuove FAQ dell’Agenzia delle Entrate, fino al 31 agosto c’è lo stop alla notifica di nuove cartelle esattoriali e di altri riscossioni nonché delle procedure di riscossione, cautelari ed esecutive, le quali non potranno essere iscritte o rese operative fino al periodo di sospensione.
Inoltre, sono sospesi fino al 31 agosto gli obblighi che derivano dai pignoramenti presso terzi effettuati, prima della data in cui è entrato in vigore il decreto Rilancio (19/5/2020), su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati. Quindi, le somme che sono oggetto di pignoramento non sono sottoposte ad alcun vincolo di indisponibilità e il soggetto terzo pignorato deve renderle fruibili al debitore.
E non è finita qui, poiché sono state riviste le scadenze anche della rottamazione-ter e del saldo e stralcio. Nel dettaglio, per i contribuenti in regola con il pagamento delle rate 2019, il mancato, insufficiente o tardivo versamento di quelle in scadenza per l’anno 2020 non fa sì che ci sia la perdita dei benefici della Definizione agevolata, sempre se le suddette verranno corrisposte integralmente entro il:
Per il pagamento entro questo nuovo termine di scadenza sono ammessi i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018.