La rivista scientifica Clinical Neurophysiology ha appena pubblicato una ricerca che mostra che 30 minuti di esposizione alle radiazioni LTE dei cellulari influiscono sull’attività cerebrale su entrambi i lati del cervello.
I ricercatori hanno esposto l’orecchio destro di 18 partecipanti alle radiazioni a radiofrequenza LTE per 30 minuti. La quantità di radiazioni assorbita nel cervello rientrava nei limiti legali internazionali (ICNIRP) per i telefoni cellulari e la fonte di radiazioni era tenuta a 1 cm dall’orecchio. Per eliminare i pregiudizi dello studio, i ricercatori hanno esposto i partecipanti a esposizioni reali e fittizie.
L’attività cerebrale a riposo di ciascun partecipante è stata misurata mediante risonanza magnetica (fMRI) due volte, una volta dopo l’esposizione a radiazioni a radiofrequenza LTE e poi di nuovo dopo un’esposizione simulata.
I risultati dimostrano che le radiazioni a radiofrequenza della tecnologia LTE 4G influiscono sull’attività neurale del cervello sia nella regione cerebrale più vicina che nella regione remota, compreso l’emisfero sinistro.
Questo studio è importante per due ragioni. Innanzitutto perché è il primo ad essere condotto sugli effetti a breve termine della tecnologia dei telefoni cellulari di quarta generazione (4G) di Long Term Evolution (LTE). In secondo luogo, a causa del rapido tasso di adozione di questa tecnologia.
Una tecnologia che continua ad evolversi
Secondo la Global Mobile Suppliers Association “LTE è una tecnologia di sistema mobile in rapida evoluzione”. Gli Stati Uniti sono il più grande mercato LTE al mondo. A marzo 2013 il totale globale degli abbonamenti LTE era già di 91 milioni di abbonati. Oltre la metà di questi, 47 milioni, erano abbonati 4G americani.
Questo studio stabilisce che l’esposizione a breve termine alle radiazioni a radiofrequenza LTE influisce sull’attività cerebrale. Gli effetti a lungo termine di queste esposizioni devono ancora essere studiati, ma esistono già prove considerevoli che collegano queste esposizioni a una miriade di effetti biologici avversi, tra cui:
- Rotture del DNA;
- Aumento del glucosio nel cervello;
- Ossa indebolite;
- Stress genetico;
- Disfunzione del sistema immunitario;
- Effetti sui bambini non ancora nati;
Più preoccupante è il legame tra queste esposizioni e un lungo elenco di malattie come:
- Il morbo di Alzheimer;
- Autismo;
- Tumori al cervello;
- Cancro al seno;
- Cancro al cervello;
Sono necessarie ulteriori ricerche sugli effetti dell’LTE e di altre forme di radiazioni dei telefoni cellulari, ma le prove sono già abbastanza convincenti da far partire analisi a riguardo.