La variante Delta continua a farsi strada in Italia tanto che secondo le autorità sanitarie la prevalenza è di addirittura il 94% e questo vuol dire che tra non molto diventerà l’unica a circolare nel paese. La sua presenza ha continuato a far salire i contagi tanto che ora si parla di 58 casi ogni 100.000 abitanti. Si tratta ancora di una soglia tutto sommato bassa, e lo è ancora di più considerato il poco carico sul sistema sanitario nazionale.
Le parole di Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità: “La rapida diffusione della variante delta, ormai predominante, è un dato atteso e coerente con i dati europei, che deve essere monitorato con grande attenzione. È fondamentale continuare il tracciamento sistematico dei casi per individuare i focolai, e completare il più velocemente possibile il ciclo vaccinale, dal momento che questo garantisce la migliore protezione”.
Variante Delta e vaccini
La situazione attuale risulterebbe particolarmente drammatica se non avessimo un alto grado di popolazione vaccinate. Gli effetti della variante Delta su una popolazione non vaccinata si sono visti nel Regno Unito nelle prime settimane di quest’anno. I numeri dei contagi avevano raggiunto record spaventosi così come i decessi legati al Covid-19.
Sempre guardando al Regno Unito, nonostante l’apertura generale del paese, proprio il tasso di vaccinazione ha permesso di raggiungere un sorta di limite. Dopo un paio di settimane di aumento dei casi, quest’ultimi sono iniziati a scendere con i decessi che sono rimasti in una soglia non troppo alta. Tutto questo può indicare che la fine della pandemia è più vicina di quello che sembra.