A partire dal 31 ottobre 2020 e’ arrivato il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali per tutti coloro che durante la loro vita economica hanno contratto un debito non superiore a 5000 euro. Nello specifico, parliamo di situazioni finanziare che coinvolgono tutti i cittadini con un reddito non superiore a 30000 euro l’anno.
Sono state varate le norme che regolano i cittadini che possono beneficiare del provvedimento, e c’e’ chi ricevera’ l’annullamento e chi invece dovra’ affrontare una pratica di saldo e stralcio.
Tutto questo e’ stato voluto dal Decreto Sostegni emanato dal Governo Draghi, nel tentativo di dare una scossa economica ad un paese che finanziaramente e’ stato molto colpito dalla pandemia Covid-19. Ricordiamo inoltre che il condono delle cartelle esattoriali risultera’ essere operativo da fine agosto, quindi c’e’ ancora tempo.
Ma come funziona questa procedura? Il governo al momento ha stimato un totale di 666 milioni di euro a favore di tutte quelle pratiche che vedranno cancellate le proprie cartelle esattoriali, ma scopriamo chi puo’ ricevere questo sostegno.
Andando sul sito dell’Agenzia delle entrate, bisognera’ cercare la sezione che consente di verificare se vi siano i requisiti minimi per poter ricevere l’annullamento ‘automatico’ dal sistema. Ma quali sono questi requisiti?
Esiste la possibilita’ di una rimodulazione automatica
Per tutte le cartelle esattoriali sotto i 5000 euro che sono state inserite nel piano di saldo e stralcio dell’Agenzia delle entrate, e che sono state inserite nel software che regola l’emissione del bonus, riceveranno quindi la possibilita’ di aderire al piano di rottamazione ter e saldo e stralcio, previsto ai sensi dell’art. 4 commi da 4 a 9 del decreto Sostegni.
Per chi si stesse chiedendo quali sono le date temporali che indicano l’appartenenza alla riscossione del bonus, sappiamo che saranno valutate tutte le cartelle che sono state affidate ad Equitalia e ora Agenza Entrate Riscossione tra il 2000 e il 2010.