Arriva la stoccata di Crisanti in merito alla Variante Delta. Non arrivano buone notizie dal fronte. Infatti, ha dichiarato il virologo, può infettare anche i vaccinati. Secondo il direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova bisognerebbe cercare anche qualche dato che dia conforto. Niente allarmismi quindi, ma la Variante Delta fa comunque paura. Ecco tutti i dettagli rispetto a quanto ha rivelato Crisanti ad Adnkronos Salute.
“Quello che vediamo è che la Variante Delta può infettare anche i vaccinati e aumenta così la frazione degli asintomatici; in quelli che hanno fatto una singola dose può creare malattia grave; in quelli che hanno fatto due dosi, se hanno superato i 7-8 mesi dalla vaccinazione e sono persone fragili e anziane, può causare malattia grave“.
È questa la dichiarazione scottante che il virologo Andrea Crisanti ha rilasciato ad Adnkronos Salute l’altro giorno in merito alla Variante Delta. In pratica sia chi ha fatto solo una dose di vaccino, sia per coloro che hanno trascorso 7-8 mesi
dal giorno della seconda dose, c’è la possibilità che il contagio si aggravi se è la Variante Delta del Covid-19 ad essere stata contratta.Avanza quindi l’ipotesi di una terza dose del vaccino per poter scongiurare questo pericolo, ma non per tutti. Infatti Crisanti ammette: “Per questo per i fragili andrebbe valutata l’opportunità della terza dose di vaccino Covid-19. Tuttavia, bisognerebbe vedere anche qui se c’è qualche dato, qualcosa che ci dia un po’ di conforto“.
Pare quindi, secondo la linea dura di Crisanti che, da sole, le vaccinazioni non bastano a bloccare il contagio della Variante Delta. Infatti il virologo ha aggiunto:
“Da sole le vaccinazioni non bastano tanto è vero che in Gran Bretagna sono arrivati a 40mila casi [al giorno]. Ora sono scesi perché, da un lato, non ci sono più le scuole e gli Europei sono finiti, quindi si sono ridotte anche le occasioni di aggregazione. Ma quello che è entrato in campo in particolare è stato il sistema di tracciamento che hanno“.