Google Pay quasi non vede l’ora di firmare periodicamente contratti con nuove banche sopratutto negli Stati Uniti. Superate ben oltre 3.000 istituzioni supportate dal noto servizio offerto da Google in pochi mesi fa.
Ormai non è solo negli Stati Uniti che Google si scatena tra una banca e l’altra. Di recente, infatti, l’azienda ha raggiunto nuovo ‘record contrattuali’ in tanti altri Paesi sparsi in tutto il mondo. L’ultima volta che abbiamo fatto il conto, Pay aveva firmato un contratto con circa 61 banche. Impensabile fino a poco tempo fa soprattutto per un servizio digitale e in qualche modo di nicchia rispetto ad altri. Stando alle ultime notizie trapelate online, è chiaro che Google sta avendo un’estate intensa. Ci sono almeno 43 istituti finanziari che stanno pian piano ufficializzando la loro compatibilità con Google Pay.
Nuove banche compatibili con il servizio offerto da Google Pay
Australia: Banca BNK, Certegy Ezi-Pay PTY, LTD, Grande Banca Meridionale.
Brasile: Banestes, BTG+, BRBCARD, Nubank, Porto Seguro, Woop Sicredi.
Bulgaria: Transcard Financial Services AD
Canada: Collabria Financial Services Inc., GRUPPO FINANZIARIO G&F, La cooperativa di credito della polizia, Princess Credit Union
Square Canada Inc.
Cile: Lider BCI
Croazia: Zagrebacka banka
Danimarca: Resurs Banca AB
Finlandia: Resurs Banca AB
Germania: Consors Finanz
Grecia: Edenred
India: Banca federale, Banca IndusInd, Banca RBL.
Italia: ABN AMRO Bank N.V., Enel X NG.
Giappone: Minna Bank, Ltd.
Lettonia: VIA Pagamenti UAB
Olanda: ABN AMRO Bank N.V.
Norvegia: Resurs Banca AB
Russia: BM-Bank Società per azioni, KB Poidem
Svezia: Resurs Banca AB
Svizzera: Cornèr Banca
Ucraina: JSC “Banca commerciale “Globus”, Megabank JSC
Regno Unito: Soluzioni per carte di pagamento UK Limited, Zilch Technology Limited.