Dare troppo valore ai soldi è sbagliato e questo dovrebbero saperlo tutti, soprattutto dopo aver saputo che in giro ci sono monete dello stesso valore che però possono valere molto di più. In alcuni casi si tratta di banconote, magari provenienti dal passato, che grazie alla loro rarità possono portare ad ottenere fortune di milioni di euro.
Un’altra moneta da 2 euro parecchio richiesta corrisponde a quella fatta coniare dal Vaticano per la Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia, nel 2005. Il suo valore può raggiungere i 300 euro circa.
Passiamo ora alle lire, in testa troviamo la moneta da 5 lire del 1956, che risulta datata in un periodo davvero particolare: appartiene al periodo degli anni ‘50 e i collezionisti pagherebbero ben 2.000 euro per averne un esemplare.
Infine, troviamo le 50 lire del 1958: la moneta che rappresenta il dio Vulcano nudo che batte il metallo sull’incudine, se tenuta in buone condizioni, può valere 2.000 euro.
Non finisce però qui, visto che ci sono tre le banconote due pezzi al mondo che possono arrivare a valere 2 milioni di euro. Si tratta delle Red Seal da 1000$, le quali esistono, come detto, solo in due pezzi.
Da non sottovalutare anche le banconote australiane del 1924 delle quali ormai è rimasto solo un pezzo che costa circa 1 milione di euro. Prezzo più basso ma altrettanto considerevole quello della banconota da 1 milione di sterline antiche, il cui valore si aggira intorno ai 130.000 €. La banconota più costosa al mondo però resta il Grand Watermelon, la quale è datata 1890 con un costo di 3 milioni di euro.