A cosa servono i vaccini se poi ci sono più contagi da Covid-19 tra i vaccinati? È questo il manifesto dei no vax, ma stavolta è la scienza a rispondere! Scopriamo insieme perché queste affermazioni sono tendenziose e non fondate su basi scientifiche, ma su un errore di interpretazione dei dati.
Secondo i no vax un cavallo di battaglia da utilizzare per avvalorare l’idea che i vaccini non servono e sono solo pericolosi è l’aumento dei contagi tra chi ha completato l’inoculazione. Addirittura alcuni hanno paragonato il Green Pass ai campi di concentramento nazisti dimostrano quanto sono inetti e incompetenti, fermandoci nella sfera cerebrale. Insensibili e senza cuore se ci vogliamo spingere in quella sentimentale.
Rimanendo però in ambito medico, tra i social è facile trovare affermazioni del tipo: “Vaccinarsi non serve, ci sono un sacco di contagi anche tra i vaccinati”. Queste frasi si fanno forza su un’inesattezza nella lettura dei dati.
È logico che se il 60% della popolazione è vaccinata, i casi di contagio aumentano tra questi. Un paradosso conosciuto dagli epidemiologi e ben descritto in un articolo pubblicato da Focus in merito a questo argomento:
“Quando le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli, il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra i vaccinati e non vaccinati.
Stiamo parlando però di numero assoluto, e non – come sarebbe corretto fare – di incidenza
(il rapporto tra numero di casi e totale della popolazione). Se consideriamo la percentuale di casi tra vaccinati e non vaccinati, si nota subito lo straordinario effetto protettivo dei vaccini da contagi,ricoveri e decessi“.
Questa lettura dei dati crea una pericolosa illusione in chi crede nei no vax. Il perché è subito spiegato. Se aumentano le persone protette dal prodotto immunizzante anti Covid-19 è chiaro che il suo effetto risulta più visibile. Quindi ci saranno meno contagi nella popolazione.
Ciò potrebbe far credere che siano maggiori i casi di contagio tra gli individui protetti rispetto a quelli non protetti. Al contrario, il risultato positivo lo si ha proprio grazie ai vaccini. Ecco perché affermare che questi ultimi sono pericolosi e aumentano la diffusione del Covid-19 è non solo pericoloso, ma anche criminale.
Concludiamo con un pensiero volto a far riflettere chiunque stia leggendo questo articolo. La libertà di pensiero è sacrosanta e anche quella di azione, ma dobbiamo ricordarci che questa si dovrebbe fermare quando va a limitare quella dell’altro. Altrimenti i cari no vax con il loro comportamento impongono la loro scelta mettendo in pericolo la vita di altri e rallentando la lotta al Covid-19. Ecco poi dove si perde la libertà.
Attenzione quindi a non lasciarsi convincere da tutte le fake news sui vaccini diffuse fino ad oggi.