Sei nuovo nel mondo della numismatica? Non ti preoccupare, con questa guida imparerai a riconoscere e valutare monete rare da collezione per poi venderle. Questo utile prontuario potrà essere sicuramente efficace non solo per chi sta muovendo i primi passi in questo speciale mondo del collezionismo, ma anche a veterani che forse, fino ad oggi, ignorano un canale importante per piazzare le monete rare e così investire e guadagnare ancora di più. Ecco tutti i dettagli.
Con l’avvento del Covid-19 anche le attività legate al mondo della numismatica da fare in presenza hanno subito un rallentamento. Incontrarsi con la persona interessata all’acquisto di una delle tue monete rare non solo è diventato difficile, ma in alcuni casi anche pericoloso per la propria salute.
Tuttavia, forse alcuni non lo conoscono, esiste un canale fantastico per vendere e acquistare monete rare di tutti i tipi e in tutta sicurezza. È online e si tratta del sito eCommerce di eBay, tra i più famosi al mondo.
Come vendere monete su eBay? È facilissimo. Basta creare un account avendo l’accortezza di inserire i dati corretti, sia personali che di pagamento, importanti per ricevere le somme degli acquirenti.
Poi potete scattare le prime foto alle vostre monete rare da tutti e due i lati, facendo attenzione ad indicare nella descrizione del prodotto le peculiarità del dritto e quelle del rovescio. Inserite poi il costo delle monete rare che avete aggiunto nella sezione eBay per la vendita.
Se decidete di avviare un’asta allora dovrete decidere il prezzo di partenza, altrimenti selezionate l’opzione “compralo subito“. In tutte e due i casi farete partire la vendita.
Per riconoscere se le monete in vostro possesso sono rare, sarebbe molto utile affidarvi a siti specializzati come moneterare.net. Lì troverete dati e caratteristiche necessari per poter carpire tutti i segreti e così capire quanto potreste spingervi nella proposta di vendita.
Una volta appurato che le vostre sono monete rare a tutti gli effetti, allora dovrete stabilire il prezzo a seconda dello stato di conservazione. Più sono perfette, come appena uscite dalla produzione, in gergo tecnico si dice “Fior di Conio” e più il loro valore dovrà stabilirsi vicino a quello massimo. Al contrario, se le condizioni non sono ottimali e vi sono segni visibili e deterioramento, si dovrà stabilire un prezzo molto più ribassato.