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Pfizer: con la variante Delta nuovi dati sull’efficacia dei vaccini

Il siero di Pfizer rappresenta il vaccino centrale per la campagna di immunizzazione contro il Covid in Italia. Nonostante gran parte degli italiani abbia aderito alla chiamata ai vaccini, ad oggi ancora molti cittadini restano scettici. A favorire la mancata vaccinazione ci sono le fake news sui possibili effetti collaterali dei famarci ed anche sull’efficacia contro la variante Delta.

 

Pfizer e AstraZeneca: effetti collaterali ed efficacia contro le varianti

Per quanto riguarda il vaccino Pfizer, le ultime rilevazioni interne alla casa farmaceutica e la letteratura scientifica accertano la validità del farmaco per tutte fasce d’eta. Anche per i soggetti più fragili, il vaccino di Pfizer si dimostra utile ed efficace. A differenza di AstraZeneca, poi, dove sono stati segnalati alcuni rari casi di trombosi, con Pfizer anche quest’evenienza non è annoverata tra i possibili effetti collaterali.

Proprio l’ottima tollerabilità del siero per l’organismo e la scarsa incidenza degli effetti collaterali rendono Pfizer centrale anche per la vaccinazione eterologa. I cittadini italiani under 60 che hanno effettuato la prima dose con AstraZeneca ora possono scegliere di effettuare il rischiamo con un vaccino a mRNA, tra Pfizer e Moderna.

Per quanto concerne invece l’efficacia contro la temibile variante Delta, divenuta oramai predominante in Europa, i dati sono al tempo stesso rassicuranti. Come emerso da articoli su Lancet al New England Journal of Medicine, il farmaco statunitense conserva un alto tasso di protezione contro l’infezione da Covid (oltre l’85). Ancora più rassicuranti poi i numeri che dicono di una protezione totale contro le forme gravi della malattia e contro i decessi.

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Pubblicato da
GennaroS