Il governo italiano ha lanciato un nuovo progetto chiamato ” Piazza Wifi” che introdurrà il wifi gratuito in oltre 100 città italiane da luglio.
Secondo i Ministeri dello Sviluppo Economico e della Cultura, il progetto mira a fornire una copertura Wi-Fi a circa 7.000 delle piazze centrali d’Italia. Ogni hotspot della rete sarà accessibile tramite la stessa app per smartphone, richiedendo agli utenti di accedere una sola volta. Non richiederà ulteriori dettagli dopo il processo di autenticazione iniziale.
E invece di iniziare dai maggiori centri turistici del Paese, gli organizzatori del progetto affermano che la priorità viene data ai piccoli centri con meno di 2.000 abitanti, in particolare quelli nelle zone colpite dal terremoto.
“Piazza WiFi Italia è un progetto nato per supportare lo sforzo di digitalizzazione del Paese attraverso la fornitura di connessioni wifi gratuite, a partire dalle comunità più piccole”, ha dichiarato in un comunicato Marco Bellezza, Consulente Legale per la Comunicazione e l’Innovazione Digitale.
Tuttavia la nuova rete è stata introdotta anche in alcune grandi città, tra cui Roma, Milano, Bologna, Firenze e Bari.
La maggior parte dei primi 100 hotspot si trova nel centro-nord Italia, anche se i ministri affermano che la rete coprirà l’intero Paese. Dopo aver segnalato un lancio di successo, i ministeri affermano che ora si stanno preparando ad espandere la rete, che ora ha a sua disposizione 45 milioni di euro in nuovi finanziamenti.
All’inizio di luglio sono partiti i bandi per la gestione delle reti in varie parti del Paese e gli abitanti sono stati invitati a compilare un modulo, disponibile online, per richiedere il wifi gratuito per la propria città.
Le città che stanno ancora ricostruendo dopo essere state colpite da terremoti e altri disastri sono state aggiunte automaticamente all’elenco, hanno detto i funzionari.
I media italiani lo hanno descritto come “versione 2.0” di un precedente progetto wifi gratuito, che è stato definito “un flop” dal quotidiano Repubblica dopo che i giornalisti hanno scoperto che non erano in grado di connettersi a diversi presunti hotspot Wi-Fi a Roma e Milano.