Le tempeste solari potrebbero mettere fuori gioco Internet? Sì, ma non sappiamo quando o come potrebbe accadere. Il matematico Dr. Geoffrey Vasil ha proposto una nuova comprensione della zona di convezione del Sole per aiutare.
Scienziati dell’Università di Sydney hanno risolto un mistero di lunga data sul Sole che potrebbe aiutare gli astronomi a prevedere certi fenomeni e aiutarci a prepararci a tempeste geomagnetiche potenzialmente devastanti se dovessero colpire la Terra.
Il campo magnetico interno del Sole è direttamente responsabile del clima spaziale: flussi di particelle ad alta energia provenienti dal Sole che possono essere innescati da brillamenti solari, macchie solari o espulsioni di massa coronale che producono tempeste geomagnetiche. Eppure non è chiaro come accadano ed è stato impossibile prevedere quando si verificheranno questi eventi.
Ora, un nuovo studio condotto dal Dr. Geoffrey Vasil della School of Mathematics & Statistics dell’Università di Sydney potrebbe fornire un solido quadro teorico per aiutare a migliorare la nostra comprensione della dinamo magnetica interna del Sole.
Come funziona la zona di convenzione
Il Sole è composto da diverse regioni distinte. La zona di convezione è una delle più importanti: un oceano profondo 200.000 chilometri di plasma fluido super caldo che occupa il 30 percento esterno del diametro della stella.
La teoria solare esistente suggerisce che i più grandi vortici occupano la zona di convezione, immaginata come gigantesche celle circolari.
Tuttavia, queste cellule non sono mai state trovate, un problema di vecchia data noto come “Enigma convettivo”.
Il dottor Vasil ha detto che c’è una ragione per questo. Piuttosto che in celle circolari, il flusso si scompone in alte colonne rotanti grandi “solo” 30.000 chilometri di diametro. Questo, ha detto, è causato da un’influenza della rotazione del Sole molto più forte di quanto si pensasse in precedenza.
“Puoi bilanciare una matita sottile sulla sua punta se la fai girare abbastanza velocemente”, ha detto il dottor Vasil, un esperto di fluidodinamica. “Le celle sottili del fluido solare che ruotano nella zona di convezione possono comportarsi allo stesso modo”.