La situazione non sembra essere delle più rosee per quanto riguarda i prezzi del carburante. In particolar modo benzina e diesel avrebbero fatto registrare grossi rialzi negli ultimi mesi, arrivando a prezzi eccessivamente alti.
Le medie infatti sono alte e variano da distributore a distributore. Per quanto riguarda gli impianti no logo, il costo scende leggermente ma siamo comunque ai massimi storici.
Questo il comunicato del Codacons lo scorso 27 luglio, quando c’è stata un leggera discesa:
“Leggera discesa per i listini dei carburanti alla pompa con la benzina che, secondo le rilevazioni Mise, costa in media 1,653 euro al litro (contro 1,655 della settimana scorsa), 1,510 euro al litro il gasolio (1,513 la rilevazione precedente).
Listini che, tuttavia, rimangono a livelli record, con i prezzi più alti da ottobre 2018 Rispetto allo stesso periodo del 2020, la benzina costa oggi il 17,8% in più, mentre per il gasolio si spende il 17,1% in più.
Questo significa che per un pieno di benzina un automobilista subisce oggi un aggravio di +12,5 euro rispetto allo scorso anno, +11 euro per il gasolio, con un maggior esborso medio su base annua pari a +300 euro a famiglia, solo per maggiori costi di rifornimento“.
Parlare di discesa con questi prezzi sembra infatti quasi una presa in giro nei confronti dei consumatori, i quali ora stanno assistendo ad una sorta di assestamento. I prezzi restano infatti stabili con costi al servito che per benzina e diesel rispettivamente vengono fissati a 1,799 e 1,660 euro. Terremo monitorata la situazione anche nelle prossime settimane, soprattutto con le partenze in atto.