Nelle ultime settimane si è fatta sempre più viva l’ipotesi di un canone RAI al di fuori della bolletta per l’energia elettrica. Il Governo Draghi sta pensando ad una riforma per il pagamento del canone, riforma che modificherebbe l’attuale assetto in vigore dai tempi dell’esecutivo a guida Matteo Renzi.
Il canone RAI in bolletta ha oggi il valore di 90 euro, a differenza dei 113 euro precedenti alla riforma Renzi. Il canone è distribuito sull’imposta da pagare per un totale di 9 euro al mese per 10 pagamenti. Da quando è stabilizzato nelle bollette, la RAI può contare su un contributo annuo da canone pari ad 1,7 miliardi di euro.
La possibile eliminazione del canone RAI dalle fatturazioni per l’energia elettrica ha preso corpo grazie ad una discussione dei partiti dell’attuale maggioranza. Le indiscrezioni dicono che l’eliminazione del canone possa divenire realtà già a breve, con il via al prossimo Decreto Concorrenza.
La scelta di cancellare il canone RAI dalla bolletta per la fornitura elettrica nascerebbe dagli impegni che il Governo ha preso per la promulgazione del PNRR (Recovery Plan) con l’Uncino Europea. Tra le linee guida del Recovery Plan ci sarebbe una richiesta di trasparenza per i pagamenti dei cittadini sulle spese accessorie legate ai consumi energetici.
Al netto delle indiscrezioni, però, c’è da sottolineare come allo stato attuale la rimozione del canone RAI dalla bolletta rappresenti soltanto un’ipotesi allo studio del Governo. Prima di ufficializzare la riforma, l’esecutivo dovrà valutare una nuova via che non apra le porte all’evasione della tassa.