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Benzina, il prezzo continua ad aumentare: le cause possibili

Il prezzo della benzina è aumentato nelle ultime settimane. Molti si stanno chiedendo il motivo di tutto ciò e molte spiegazioni sono state ricondotte al fatto che c’è un netto aumento dei prezzi delle materie prime.

Di fatto, visto le riaperture che ci sono state nell’ultimo periodo, il prezzo del petrolio è risalito sensibilmente. Durante il lockdown il prezzo del petrolio costava ben 21 dollari, quindi un prezzo decisamente basso. Nel 2021, invece, il prezzo ha raggiunto i 78 dollari al barile, prezzo che non veniva raggiunta da molto tempo a questa parte (ottobre 2018).

In più, lo scorso 1° luglio, si è tenuto il vertice Opec+, dove i vari membri partecipanti si sono trovati in netto disaccordo sull’aumento della produzione di petrolio, e tutto ciò a causa dell’opposizione che hanno trovato dagli Emirati Arabi.

 

Benzina: le cause del prezzo in aumento

In base a ciò che è emerso di recente, l’ultimo patto avrebbe messo in evidenza una exit strategy graduale. Il tutto per riuscire ad aumentare mensilmente la produzione di petrolio riuscendo ad arrivare ai 400.000 barili. Il suddetto accordo tuttavia non è stato trovato in via definitiva.

Nel caso in cui questo accordo non dovesse essere trovato nel breve termine, il livello produttivo verrà mantenuto come quello attuale fino ad aprile del 2022. Questo inevitabilmente dovrebbe avere delle ripercussioni sul prezzo della benzina, con i barili che potrebbero arrivare a costare anche oltre gli 80 dollari.

Un altro fattore che ha potuto far sì che la benzina aumentasse potrebbe essere la crisi dei semiconduttori. Infatti, la suddetta avrebbe rallentato la produzione e la consegna di nuove vetture, andando a favorire in questo modo il mercato riguardante le auto già usate.

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Pubblicato da
Christian Savino