In seguito ad una indagine effettuata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, di concerto con i Compartimenti di Milano e Bari, con il coordinamento delle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Roma, Milano e dei minorenni di Bari, sono stati individuati ed oscurati ben 32 canali Telegram dove venivano venduti Green Pass falsi.
Chiusi ben 32 canali Telegram di vendita di Green Pass falsi
In seguito alla decisione del Governo Italiano di introdurre il Green Pass, si sono diffusi in maniera esorbitante numerosi gruppi e canali illeciti di vendita di false certificazioni. In queste ultime ore, come già accennato, in seguito ad una indagine molto importante sono stati individuati ed oscurati ben 32 canali della nota app di messaggistica istantanea Telegram.
Su quest’ultima, in particolare, venivano per l’appunto venduti questi falsi Green Pass. Gli specialisti della Polizia Postale, in seguito a complesse analisi tecniche e finanziarie della block chain, sono riusciti ad individuare questi canali e ad identificarne gli amministratori.
Al momento, risultano indagati per reato di truffa e falso 4 persone, di cui due minorenni. Su questi canali erano iscritti migliaia di utenti ai quali venivano garantiti l’acquisto di queste certificazioni false e dell’anonimato assoluto. Come riportato sul sito ufficiale, “si rammenta che qualsiasi certificato Green Pass originale non può essere falsificato o manomesso poiché ogni certificazione viene prodotta digitalmente con una chiave privata del Ministero della Salute che ne assicura l’autenticità. Ad ogni controllo con la preposta App ufficiale VerificaC19, viene interrogata la banca dati ministeriale contenente l’elenco ufficiale della popolazione vaccinata e, di conseguenza, un QR-CODE generato con una certificazione non autentica, non supererebbe la procedura di verifica.”