A quanto pare la piaga dei ransomware sembra proprio non voler mollare la presa, gli attacchi infatti negli ultimi mesi si sono intensificati e continuano a verificarsi, dopo quanto successo nella Regione Lazio, anche un colosso dell’informatica è stato attaccato, stiamo parlando di Gigabyte, azienda impegnata nella produzione di componentistica hardware e soluzioni custom.
Stando a quanto dichiarato dall’azienda, l’attacco è avvenuto tra il 3 e 4 Agosto, secondo le prime perizie il danno è importante ma si teme possa essere ancora peggio, per ora l’azienda ha disattivato l’infrastruttura IT e ha dichiarato che pochi server sono stati colpiti.
Le dinamiche
Ancora non si sa se si tratti a tutti gli effetti di un ransomware, ciò che è certo è che Gigabyte ha già provveduto a esporre denuncia presso le forze dell’ordine, non si sa però se ci sia un riscatto da pagare e soprattutto il suo ammontare o se l’azienda sia decisa a pagarlo o meno.
Stando a quanto affermato da Bleeping Computers, l’attacco sarebbe stato portato avanti dal gruppo RansomEXX, un gruppo attivo dal 2018 con il precedente nome di Defray, che avrebbe sottratto circa 112GB di dati sensibili riservati e informazioni da un repository di codice, tra cui tra l’altro una parte riguardante i processori Intel e AMD.
Il gruppo in questione non è la prima volta che colpisce e fa parlare di se, essi hanno infatti sempre preso di mira realtà di alto profilo come: il governo brasiliano, il Dipartimento dei trasporti del Texas e le telecomunicazioni statali in Ecuador.