Il programma cashback è stato ufficialmente messo in pausa nelle precedenti settimane. Il Governo, con un decreto ad hoc emanato lo scorso 30 Giugno, ha eliminato in via temporanea (almeno per ora) il programma che garantiva rimborsi a tutti gli italiani che effettuavano acquisti con carta di credito e con carta di debito.
Cashback, pausa della misura e destino dei rimborsi
La messa in pausa del cashback ha portato al malcontento di molti cittadini. Ad essere particolarmente amareggiati sono coloro che non hanno preso parte alla prima parte del programma e che ora non potranno effettuare l’iscrizione nel secondo semestre.
Anche la discussione politica è ancora accesa. Parte della maggioranza continua a difendere questa misura, anche dopo il suo stop. Nell’ottica del precedente Governo Conte, che aveva lanciato l’iniziativa, il cashback era indirizzato alla lotta contro l’evasione fiscale e al rilancio dei consumi nel periodo post pandemico.
Come noto, i rimborsi con pagamento in moneta virtuale sono quindi bloccati a partire dallo scorso 1 Luglio. Ad oggi, è confermata la ripartenza dell’iniziativa nel primo semestre del prossimo anno, ma lo scenario è in continua evoluzione. Possibile anche una definitiva cancellazione della misura nel corso delle settimane a venire.
Ora gli italiani, dopo lo stop del cashback, sono interessati al destino dei rimborsi già accumulati nella prima parte dell’anno. La buona notizia è che i rimborsi accumulati nel primo semestre saranno regolarmente evasi a breve. L’accredito da parte dell’Agenzia delle Entrate per le somme accumulate tra 1 Gennaio e 30 Luglio partirà nelle prossime settimane.