MediaTek, SoC, Samsung, Qualcomm, Crisi dei chip, Dimensity 920, Dimensity 810

In queste ore, MediaTek ha announciato il debutto di due nuovi processori. Il chipmaker di Taiwan ha svelato ufficialmente i Dimensity 920 e Dimensity 810, entrambi realizzati con processo produttivo a 6nm e dotati di otto core.

I due System-on-Chip sono stati sviluppati per garantire performance superiori e migliorare l’efficienza e i consumi energetici rispetto ai loro predecessori. Come confermato da JC Hsu, Vice Presidente di MediaTek: “le nuove piattaforme hardware permetteranno a tutti i produttori di smartphone di realizzare device dotati di tutte le ultime tecnologie“.

 

MediaTek ha annunciato ufficialmente i nuovi SoC Dimensity 920 e Dimensity 810

Entrando maggiormente nel dettaglio, il Dimensity 920 è composto da quattro core Cortex-A78 con frequenza operativa a 2.5GHz e quattro core Cortex-A55 a 2.0GHz. La GPU è la Mali-G68 che incarna tutta la tecnologia della versione G78 ma in dimensioni ridotte con consumi energetici ottimizzati.

Secondo le stime di MediaTek, il Dimensity 920 è in grado di offrire prestazioni migliori del 9% rispetto al Dimensity 900. Il SoC inoltre è dotato di Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2 e modem 5G. Può supportare le memorie RAM LPDDR5 e LPDDR4X oltre che i sistemi di archiviazione UFS 3.1 e UFS 2.2.

Il Dimensity 810, invece, è formato da quattro core Cortex-A76 che operano ad una frequenza di 2.4GHz e quattro Cortex-A55 a 2.0GHz. La GPU è la Mali-G57 MC2 in grado di gestire risoluzioni FullHD+ ed un refresh rate fino a 120Hz.

In questo caso, rispetto alla precedente generazione il salto prestazionale è più marcato in quanto si è passati ad un diverso processo produttivo. MediaTek conferma che il Dimensity 810 può vantare un incremento delle prestazioni di oltre il 20% rispetto alla generazione precedente. Il primo smartphone che utilizzerà questo SoC sarà un nuovo device realizzato da OPPO.

 

Articolo precedenteTikTok alle stelle: la piattaforma diventa l’app più popolare al mondo
Articolo successivoMicrosoft Edge: una delle sue funzionalità ora è ancora più utile