Sembra essere un’annata particolarmente felice questa per l’Italia. Dopo la vittoria degli Azzurri che hanno battuto l’Inghilterra agli Europei, una serie di medaglie incredibili sono state portate a casa dal nostro Paese durante le Olimpiadi di Tokyo 2020. E, come se non bastasse, arriva la notizia che per la prima volta è stata un’italiana a ricevere il premio Dirac. Medaglia alla fisica Alessandra Buonanno, seconda donna in assoluto. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Il premio Dirac è uno dei premi più importanti a livello mondiale. Si tratta di quattro prestigiose onorificenze. Vengono assegnate a scienziati che si sono distinti per aver contribuito nei settori della fisica teorica, della matematica e della chimica.
Quest’anno, ad aver portato a casa il premio Dirac è sta l’italiana Alessandra Buonanno, classe 1964. Questa importantissima scienziata ha concluso una laurea in Fisica Teorica a Pisa e dal 2004 è co-direttrice dell’Istituto Max Planck per la fisica gravitazionale di Potsdam.
Mario Draghi non ha esitato ha complimentarsi con lei per aver ricevuto il premio Dirac: “Congratulazioni ad Alessandra Buonanno, insignita con uno dei più prestigiosi premi scientifici internazionali
per le sue ricerche sulle onde gravitazionali. Un importante riconoscimento che dà lustro al nostro Paese nell’ambito della ricerca scientifica“.Definita “la signora che sussurra ai buchi neri“, ha così accolto il premio Dirac: “È una cosa straordinaria che come esseri viventi abbiamo costruito un linguaggio, con la matematica e la fisica, che ci permette di andare indietro nel tempo e capire come era l’Universo miliardi di anni fa“.
Ricordiamo che questo è il primo premio ricevuto da una fisica italiana e secondo da una donna in assoluto. La Buonanno aveva detto che era iniziata una nuova era, quella dell’astrofisica basata sullo studio delle onde gravitazionali. Oggi possiamo dire che è iniziata una nuova era per le grandi donne che con orgoglio portano avanti il nostro Paese nel campo della scienza.
Speriamo che tutti questi studi possano anche aiutarci a prevenire pericolose catastrofi che mettono in pericolo la Terra. Non da ultima la tempesta solare e geomagnetica che avrebbe dovuto colpire il nostro Pianeta il mese scorso.