Il documento descrive infatti una nuova fotocamera costituita da più sensori in grado di muoversi quando necessario e cambiare posizione.
Il meccanismo pensato da Samsung si dimostra alquanto semplice. I tre sensori inseriti orizzontalmente all’interno del comparto fotografico del dispositivo apparso in brevetto sarebbero un grandangolare posto al centro; un teleobiettivo inserito a sinistra e un ultra grandangolare disposto a destra. Questi ultimi sensori sarebbero in grado di spostarsi verso l’alto mentre il sensore riposto al centro sarebbe capace di abbassarsi e quindi formare un triangolo con i due.
I tre sensori, modificando la loro posizione, sarebbero quindi capaci di cambiare anche la loro apertura focale e il campo visivo. Ciò consentirà di catturare quanta più luce e garantire una migliore qualità fotografica.
La soluzione brevettata da Samsung non è ancora apparsa su alcun dispositivo e non sembrerebbe essere prevista sui device pieghevoli in arrivo. In futuro, però, il colosso potrebbe dedicarsi alla messa a punto della nuova tecnologia con l’intenzione di introdurla sui prossimi smartphone. Samsung potrebbe anche decidere di accantonare il progetto per concentrarsi sulla realizzazione di nuove idee ancora più interessanti ma è troppo presto per avanzare ipotesi abbastanza fondate a riguardo.