A quanto pare più la rete di cryptovalute si evolve, tanto maggiori sono le perdite in denaro quando da esse si riescono a trafugare dei tokens, stando alle ultime indiscrezioni infatti, nei giorni scorsi si sarebbe verificato il furto più grande della storia, ben 611 milioni di dollari in tokens da tre diverse reti blockchain, cifra trafugata dalla piattaforma di finanza centralizzata Poly Network, che connette diverse blockchain permettendone l’interoperabilità;
L’attacco informatico è stato immediatamente segnalato dalla società, che su Twitter l’ha definito come il più grande mai subito da una società in questo settore, rivolgendosi agli hacker nel tentativo di contattarli per risolvere la questione.
PolyNetwork scende in campo direttamente
“Cari hacker, vogliamo stabilire una comunicazione con voi e invitarvi a restituire i beni hackerati. La quantità di denaro che avete hackerato è la più grande nella storia della DeFi (Decentralized Finance). Le forze dell’ordine di ogni Paese tratteranno questo caso come un crimine economico di rilievo e voi sarete perseguiti. Sarebbe davvero poco saggio da parte vostra effettuare ulteriori transazioni. I soldi che avete rubato provengono da decine di migliaia di membri della comunità crypto, quindi persone. Dovreste parlare con noi per trovare una soluzione”.
La società ha pubblicato una nota intimando ai colpevoli di instaurare un discorso onde evitare di incappare in ulteriori persecuzioni che arriveranno a seguito delle indagini, un tentativo dunque di avvicinare le parti per recuperare quanto trafugato dai colpevoli.
Stando a quanto emerso i token trafugati sono: Ethereum, BinanceChain e OxPolygon, i quali sono stati trasferiti a tre indirizzi che ora sono stati segnalati.