Nata nel 2004 a Taiwan con un’offerta totalmente indirizzata al mondo storage, pur non abbandonando mai la forte focalizzazione su tutto ciò che ruota intorno alla gestione e alla protezione del dato (e che ne fa un colosso in ambito NAS), QNAP negli anni ha cavalcato l’onda del rinnovamento, il che ha portato da un lato allo sviluppo di sempre nuovi prodotti e, dall’altro, ad approcciare i più svariati settori verticali e comparti di mercato.
Forte di una produzione praticamente in toto delle proprie soluzioni (salvo qualche piccola componente delegata ad aziende comunque facenti parte del Gruppo) che si attesta intorno ai 20.000 pezzi al mese, QNAP ha da sempre puntato sull’elevato livello di qualità di tutta la filiera, a partire dall’ingegnerizzazione e dallo sviluppo dei prodotti: su un totale di 1500 dipendenti a livello worldwide, ben 600 sono impegnati esclusivamente nella ricerca e nello sviluppo.
Il 2019 ha rappresentato indubbiamente una tappa significativa all’interno della roadmap aziendale, un anno in cui QNAP è passata dallo storage al computing networking storage, affiancando al proprio core business in ambito di archiviazione, il lancio di prodotti su computing e networking. La nuova proposta, avvallata dalla nascita di due specifiche business unit dedicate, è stata la risposta di QNAP alle esigenze di molteplici mercati verticali, e cioè quella di poter attingere ad un’offerta globale, non più solo storage, spaziando all’interno di un ecosistema del dato a 360 gradi.
L’immagine oggi dell’azienda rispecchia la vera identità di QNAP, e cioè quella di una realtà in continuo divenire che, nel corso degli ultimi anni, ha realizzato un vero e proprio cambiamento di pelle, tangibile anche sui prodotti recentemente lanciati sul mercato in ambito routering/VPN/MESH e sulla sempre maggiore attenzione dedicata alla cybersecurity. Autorizzata dal CVE Program come CVE Numbering Authority
(CNA) nel 2018 – un prezioso riconoscimento della propria responsabilità in termini di sicurezza del dato e delle informazioni – QNAP ha recentemente attivato una vera e propria task force specializzata nella cybersecurity, operativa 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, in grado di rispondere alle vulnerabilità entro 24 ore dal momento in cui viene fatta una segnalazione di attacco informatico.Terza country per revenue e progetti sviluppati dopo Germania (dove nel 2022 sarà inaugurato un headquarter europeo) e UK, in Italia QNAP conta su un team di 8 persone e sulla vendita di canale al 100 percento – con 8 distributori dislocati su tutto il territorio italiano, pur mantenendosi punto di riferimento anche con reseller, system integrator e utenti finali, a cui vengono dedicati ampi spazi di formazione specializzata sia in riferimento ai prodotti che su settori verticali. Non sorprende che nell’ultimo anno siano stati fatti interventi significativi in ambito di education – anche a partire da alcuni atenei che chiedevano di fare cultura sul concetto di archiviazione e di protezione del dato – healthcare e videosorveglianza con l’obiettivo, per il prossimo, di investirvi anche con corsi e momenti di formazione pensati ad hoc per questi mercati.