Le frodi sono davvero all’ordine del giorno, e lo sono anche quelle che riguardano questo periodo di vacanze. Infatti, in base a delle statistiche della polizia, sono ben 6,7 milioni di sterline sottratti ai vacanzieri nel 2017, i quali hanno prenotati appartamenti o ville in affitto che in realtà non esistevano. Sia su Airbnb che su Holiday Lettings sono accadute queste sventure.
Nonostante ciò, entrambi i siti vietano il contatto diretto al di fuori dei loro sistemi di posta, così da scoraggiare i truffatori. I suddetti possono rilevare e rimuovere in automatico i tentativi di inclusione di indirizzi mail. Tuttavia, i truffatori sono riusciti a raggiare anche questo sistema, aggiungendo una mail alla foto o alla descrizione della proprietà con un suggerimento di contattarli in via diretta per fare un vero e proprio affare.
Airbnb: come non farsi truffare
Per non farsi truffare la prima cosa è quella di evitare di pagare tramite i sistemi interni. Di fatto, spesso viene chiesto ai vacanzieri di pagare tramite bonifico bancario. Si è visto purtroppo che i metodi che usano i truffatori sono alquanto convincenti, i quali ti rimandano anche su altri siti come 5airbnb.com o qualche altro URL dall’aspetto dubbio.
Un’altra cosa che è possibile fare è quella di una ricerca inversa delle immagini sulle foto di proprietà. Quindi, è bene andare su Chrome e fare la ricerca delle immagini. Questo perché molti truffatori utilizzano la stessa immagine per diversi elenchi. Da qui si capisce che si tratta di una truffa bella e buona. Inoltre, gli host autentici hanno diverse recensioni sui soggiorni della loro struttura.