Infatti, di tanto in tanto c’è qualcuno che torna a parlare della patrimoniale in un modo che non piace a molti cittadini. Su La Repubblica, i due economisti Tito Boeri e Roberti Perotti pensano che ci siano delle possibilità reali che si possa ridurre il peso delle tasse sulla classe media, andando a limitare sensibilmente la pressione sul lavoro.
Inoltre, per i suddetti pare che sia tutto molto chiaro. Infatti pensano che per ridurre il carico fiscale sulla classe media sia importante aumentare le tasse . Se il governo dovesse procedere in questa direzione, non lo farà di certo gratis. Quindi, le nuove imposte saranno sicuramente di tipo patrimoniale e si andrà a colpire i redditi da capitale e le tasse di successione.
Sempre loro hanno spiegato che attualmente questa posizione non ha una maggioranza politica e che è rimasta intatta nel corso degli anni nonostante i vari cambiamenti che ci sono stati in tal senso. Si tratta comunque di una posizione ripetuta fin troppe volte nel tempo.
Sta di fatto che introdurre una qualsiasi tassa patrimoniale è sicuramente un azzardo, soprattutto per il periodo in cui ci troviamo in questo momento. Anche Draghi sintetizzò la sua posizione nei mesi passati, dicendo esplicitamente che “non è tempo di prendere soldi, ma di darli”.