Le indiscrezioni circa il futuro del canone RAI sono sempre più numerose. Nelle scorse settimane si è fatta sempre più forte l’ipotesi di una tassa esterna alla bolletta per l’energia elettrica. Il Governo Draghi, dopo l’ultimo Decreto Sostegni, potrebbe infatti eliminare il canone dalle fatture energetiche, smantellando difatti l’operazione voluta dall’esecutivo a guida Matteo Renzi.
Ad oggi, la presenza del canone RAI sulle bolletta comporta per tutti gli italiani (meno i pochi che hanno ottenuto l’esenzione) un pagamento pari a 90 euro all’anno. Rispetto agli anni precedenti il 2015 è comunque evidente un risparmio, considerato il vecchio prezzo di 113 euro. Gli italiani inoltre hanno la possibilità di dilazionare il pagamento, per un totale di 9 euro al mese per 10 rate
Con il canone RAI in bolletta, per l’azienda di Stato è assicurato un’entrata fissa di 1,7 miliardi di euro. La maggioranza di Governo però potrebbe decidere di eliminare tale norma già nel prossimo Decreto Concorrenza.
L’eliminazione del canone RAI dalla bolletta della fornitura elettrica nasce anche dalla promulgazione del PNRR (Recovery Plan) con l’Unione Europea. Le linee guida del Recovery Plan prevedono infatti una totale trasparenza per i pagamenti dei cittadini sulle spese accessorie legate ai consumi energetici.
Togliere il canone RAI dalla bolletta non è certo una decisione semplice per il Governo. Prima di tale possibilità, infatti, l’esecutivo deve pensare ad una misura alternativa che possa sfavorire l’evasione della tassa. La discussione dovrebbe riprendere in autunno, quando prenderà corpo il Decreto Concorrenza e sarà al vaglio del Parlamento.