La concorrenza nel mondo delle auto elettriche sta diventando sempre più spietata. Ogni casa automobilistica cerca di diversificare l’utenza proponendo un marchio economico in alternativa a quello di lusso. Comunque l’antagonismo di Tesla in Cina sta spingendo NIO a scegliere di realizzare modelli più economici nonostante il suo successo in patria e a breve anche in Norvegia.
Nonostante il crollo delle vendite di Tesla in Cina, le sue auto elettriche e in particolare la Model 3 SR+, venduta all’equivalente di 31.000 euro, stanno alzando la competizione a livelli mai visti. Proprio per questo NIO, noto brand di veicoli elettrici di lusso, ha bisogno di contrastare questo trend.
L’idea di NIO, resa nota di recente dal CEO William Li, sarebbe quella di realizzare un marchio economico. In pratica, auto elettriche per chi non può permettersi di acquistare un modello che supera i 40.000 euro.
Ovviamente il brand principale continuerebbe a produrre auto elettriche di fascia premium
che già piacciono tanto. Addirittura pare che a breve si insinuerà nel mercato europeo iniziando dalla Norvegia non solo con i suoi veicoli, ma anche con le famose stazioni di ricarica a scambio batteria.Un progetto ambizioso se si pensa che prima della pandemia NIO stava per dichiarare il fallimento. L’inversione di rotta c’è stata quando i cinesi hanno cominciato ad avere fiducia in NIO acquistando le sue auto elettriche. Principalmente le preferenze si sono concentrate sui SUV ES6 e ES8.
Il percorso che NIO vuole intraprendere è già stato segnato, con un discreto successo, da Toyota e Audi che, al loro brand, ne hanno aggiunto per equilibrare e toccare tutte le fasce di mercato.
Ad esempio Toyota oltre a produrre le sue auto elettriche, in un certo senso economiche, batte cassa anche nel settore del lusso con Lexus. Nondimeno Audi che, invece, ha scelto Volkswagen per la produzione di veicoli full electric a buon mercato.