Dal Ministero della Salute sono in arrivo nuove regole per la quarantena dei vaccinati che sono stati a contatto con un contagiato Covid-19. Scopriamo insieme tutte le nuove normative in merito così da capire, se abbiamo già ricevuto il vaccino, come comportarci rispettando quelle più recenti. Vediamo anche in quali casi si deve fare la quarantena e in quali non si deve fare.
Covid-19: revisione della misura di quarantena per i vaccinati
Proprio l’11 agosto 2021 il Ministero della Salute ha approvato la revisione della misura di quarantena per i vaccinati. Nuove normative che comportano ulteriori cambi di programma per chi, vaccinato, è entrato a stretto contatto con un soggetto risultato positivo al Covid-19.
Ovviamente le nuove regole della quarantena riguardano solo coloro che hanno completato la seconda dose di vaccino anti Covid-19 da almeno 14 giorni. Vediamo quindi le recenti disposizioni:
- quarantena di 7 giorni che termina se il test molecolare o antigenico risulta negativo;
- quarantena di 14 giorni se, dopo il settimo giorno, il test molecolare o antigenico risulta positivo e se l’utente non può eseguire i test a priori.
Scopriamo ora in quali casi il soggetto che ha ricevuto la seconda dose del vaccino anti Covid-19 da 14 giorni non viene sottoposto a quarantena:
- chi è stato a contatto con un soggetto positivo al Coronavirus entro i 2 metri di distanza e non più di 15 minuti;
- coloro che si sono trovati in un ambiente chiuso a diretto contatto con un caso Covid-19, sono compresi anche gli aerei;
- chi assiste un paziente Covid-19 utilizzando tutte le misure di sicurezza anti contagio.
Precisiamo che chi ha volato con un soggetto positivo al Covid-19 non dovrà fare la quarantena solo se non era seduto entro i due posti, in qualsiasi direzione, del contagiato. Questi ultimi infatti verranno classificati soggetti ad alto rischio.
Continua quindi la campagna vaccinale e, soprattutto la lotta ai no vax ai quali la scienza risponde sul tema vaccini e contagi. Un tema scottante che chi non vuole vaccinarsi cavalca per giustificare una scelta sconsiderata e pericolosa.