Per rispondere a questa domanda è importante raccontare qualcosa su come si formano i temporali da cui nascono i fulmini. Le risorse messe a disposizione dal National weather service, l’agenzia del governo statunitense che si occupa da vicino delle previsione meteo, sono di fondamentale importanza. Detto molto semplicemente, tutto comincia con la formazione delle nuvole dopo il riscaldamento dell’aria prodotto dal Sole. Dentro le nuvole c’è il processo che dà origine alla formazione dei fulmini, essendo che si muovono diverse particelle che si scontrano mosse da correnti interne.
Questo movimento di particelle va a provocare una stratificazione nelle nuvole temporalesche. In alto ci sono le particelle di giacchio cariche positivamente, mentre la grandine si carica acquisendo elettroni nella parte medio-bassa della nuvole. Questa separazione di cariche induce un accumulo di altre cariche di senso opposto. Il suolo sottostante, invece, si carica positivamente per effetto di cariche negative concentrate nella parte bassa delle nuvole temporalesche.
Dunque, questi sono gli eventi che precedono il fulmine. Quando la differenza di cariche interne tra nuvole e terreno è così forte, c’è una scarica elettrica. Ecco spiegato il fulmine. il quale è preceduto sempre da un tuono. Il tuono, infatti, non è altro che un suono prodotto dall’espansione rapida dell’aria dovuta al suo riscaldamento. Le temperature dei tuoi possono essere altissime, si parla di 30mila gradi Celsius.