È ora di iniziare a pensare all’arrivo del nuovo digitale terrestre: ma se la tua TV va ancora alla grande, perché cambiarla? Molti dicono che sarebbe meglio acquistare un modem DVB-T2.
Il nuovo standard garantisce pieno supporto per tutti i codec più recenti, inclusi quelli H265 HEVC e Dolby Surround.
Inoltre, per chi avesse intezione di acquistare un nuovo modem, i nuovi modelli presentano anche delle caratteristiche interessanti da considerare.
La maggior parte infatti possiede una porta USB che lo rende un riproduttore di video, musica e foto, con compatibilità per tutti i formati multimediali più diffusi come MKV, MP4, AVI, MP3, JPG e così via. Sono inoltre dotati di televideo e di funzione Zoom utile per ingrandire una porzione dello schermo.
Con il rinvio dello switch off al DVB-T2 ufficializzato questa settimana, è stato modificato anche il calendario per la riorganizzazione delle frequenze su base regionale. Facciamo quindi il punto sui prossimi passi che gli utenti dovranno affrontare.
La prima rimodulazione delle frequenze, in ordine cronologico, è prevista per il 15 ottobre 2021
quando alcuni programmi nazionali verranno trasmessi esclusivamente con codifica DVBT/MPEG4. A tal proposito la Rai ha già annunciato quali canali non si vedranno più da quella data, ma inizialmente saranno solo reti secondarie.Il decreto firmato dal Ministero dello Sviluppo Economico prevede anche un riordino delle frequenze su base regionale. Le modifiche riguardano non solo le date, ma anche la suddivisione che ora è così strutturata:
L’introduzione dello standard tecnologico DVB-T2, invece, è prevista per il 1 gennaio 2023.