Mega-assembramento al Molo Brin di Olbia, e la colpa è tutta del noto cantante Salmo. Secondo quanto dice il rapper, lo scopo era sostenere gli agricoltori della sua Sardegna distrutta dagli incendi. Egli a fine Luglio scriveva sui social: “Organizziamo un live completamente gratuito e una raccolta fondi su internet per aiutare queste persone danneggiate dagli incendi devastanti dell’Oristanese. Non so quando potremmo fare il live e se ce lo permetteranno, ma noi lo faremo ugualmente. Mi farò arrestare pur di suonare“. Ovviamente il risultato non è stato lo stesso di quanto sperato ed ha per questo generato una serie di reazioni negative da parte dei colleghi. “
Salmo: il concerto che ha scatenato l’ira dei cantanti
Sfruttare la nostra condizione di privilegio, aggirare le regole per soddisfare capricci personali. Questo non aiuta nessuno” ha scritto Fedez sui social. Ed ha proseguito: “Avete sputato in faccia a migliaia di onesti lavoratori dello spettacolo – continua Fedez allegando foto delle migliaia di persone assembrate senza alcun rispetto delle norme anti-covid – che quest’anno cercano di tirare avanti con immensi sacrifici rispettando le regole per andare alla pari con i conti (quando va bene)”. Dopodiché accusa la regione Sardegna e il sindaco di Olbia: “In che modo pensate di rappresentare le persone che hanno scelto di seguire le regole per difendere i lavoratori e la comunità?”.
E ancora: “Come fate a non rendervi conto (o a far finta) che una cosa del genere fatta alle spalle di chi con sacrificio rispetta le regole, nella regione con più alta incidenza di ricoverati legati al Covid, non farà altro che peggiorare le condizioni della nostra amata Sardegna”. E termina: “Non pensate di fare di tutta l’erba un fascio. Perché è inaccettabile che le azioni di pochi ricadano su un intero settore che attende di ripartire da due anni”.