Cosa succede se chi è vaccinato entra in contatto con un non vaccinato affetto da Covid-19? Scopriamo insieme i livelli di rischio e come proteggersi da questa situazione che, visto il numero di chi non si è ancora fatto inoculare l’antidoto, può essere comune. Mantenere alta la guardia, visto anche la diffusione delle varianti, non solo è importante, ma necessario. Infatti ad oggi, per scelta no vax o per problemi medici, sono ancora tanti gli italiani che non sono vaccinati.
Purtroppo i livelli di rischio per i vaccinati sono ancora alti a causa di coloro, e sono tanti, che non hanno ricevuto nemmeno la prima dose di vaccino anti Covid-19. È vero che chi ha completato il ciclo vaccinale, qualora dovesse contrarre il virus, nella maggior parte dei casi si manifesterebbe in modo asintomatico o con un raffreddore. Ma è bene ricordare che persone anziane e deboli potrebbero aggravarsi comunque.
Inoltre, sono proprio le autorità sanitarie a raccomandare più che la massima attenzione. L’utilizzo continuo dei sistemi di protezione individuale, unito al rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19 quali il distanziamento sociale e il divieto di assembramento.
In pratica, un soggetto che ha deciso di non vaccinarsi se all’aperto e rispettoso di tutte le norme igieniche e di sicurezza risulta essere sicuro per un vaccinato. Al contrario, in un luogo chiuso e non rispettando quanto necessario per evitare un contagio da Covid-19, i rischi aumentano anche per chi è vaccinato.
Bisogna comunque tener presente dell’efficacia dei vaccini che, a seconda di quello inoculato, può proteggere in modo completo dopo 10 o 15 giorni dalla seconda inoculazione, per quelli a due dosi. Ad esempio per il vaccino anti Covid-19 Pfizer dopo una settimana, mentre per Moderna dopo due. In merito ad AstraZeneca invece dopo 15 giorni e Johnson & Johnson con un’efficacia è al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all’85% dopo 28 giorni.
Oltre a ciò l’Istituto Superiore di Sanità ha redatto anche delle percentuali di prevenzione su efficacia, ospedalizzazione e terapia intensiva dei vaccini anti Covid-19. In merito all’efficacia si parla di oltre il 70% nel prevenire il contagio. Per quanto riguarda l’ospedalizzazione parliamo del 94,6% in meno per chi si è vaccinato e per la terapia intensiva del 97,3%.