La terza dose per il vaccino Pfizer sembra essere sempre più vicina. Il dibattito circa una possibile nuova immunizzazione è entrato nel vivo anche in Italia: stando alle dichiarazioni degli esperti le possibilità di aggiungere una nuova terza dose ai richiami già effettuati in primavera ed estate sono concrete.
La terza dose di Pfizer nasce da un incrocio di dati circa l’efficacia della protezione dei vaccini Pfizer. In base anche a studi interni della stessa casa farmaceutica, dopo sei mesi successivi all’ultima somministrazione la protezione del vaccino scenderebbe dal 95% all’80/85%.
La diminuzione in percentuale della protezione però fa il paio con una costante difesa dalle forme di contagio gravi, che portano all’ospedalizzazione ed anche al decesso. Il punto cruciale relativo al vaccino Pfizer è la variante Delta
che, dalle rilevazioni scientifiche, è molto più infettiva ed è anche portatrice di mutazioni nel suo codice genetico.Tante nazioni stanno ora legiferando per una possibile terza dose di Pfizer in autunno. La prima nazione che ha deciso di muoversi in questa direzione è Israele con i primi vaccini che saranno già somministrati in autunno. Simile il discorso anche per il Regno Unito, la Francia e la Germania.
Il ministro Roberto Speranza ha delineato in Italia una posizione certa ancora non è stata presa. Le autorità sanitarie già anticipano che gli interessati di una terza dose sarebbero sempre anziani e fragili. Ulteriori novità arriveranno nel corso delle prossime settimane, anche in base alle nuove rilevazioni scientifiche.