Cos’è la falla 4G? Ve lo spieghiamo subito. Avete presente quella sensazione di incertezza che vi pervade quando utilizzate il vostro smartphone, perché perseguitati dall’idea che qualcuno possa spiarvi dal dispositivo? Esatto, è proprio questo. Ma per scoprire di cosa si tratta nel dettaglio, dovete continuare con la lettura del paragrafo qui di seguito.
Falla 4G: come è strutturata la super truffa?
Innanzitutto la causa della falla 4G è la rete LTE (Long Term Evolution), nonché la più nota rete 4G, appunto. Utilizzandola tramite chiamate o inviando un messaggio, infatti, si va incontro ad una serie di pericoli. A capo di tutto vi è il solito cybercriminale, capace di interferire nelle nostre conversazioni e prendere addirittura il nostro posto. In tal caso potremmo imbatterci in malware e virus senza saperlo, per poi cederli anche al nostro destinatario.
La falla 4G si sviluppa su tre possibili attacchi:
- Torpedo, quando un operatore telefonico segnala l’arrivo di una chiamata o di un messaggio di testo. In tal caso l’hacker, servendosi della falla 4G, riesce a geolocalizzare il dispositivo, per poi bloccare la chiamata o un SMS e clonarli inviandoli sotto nome dell’utente;
- Piercer, permette di accedere alla lista delle chiamate e agli SMS di un utente. Il tutto utilizzando la vulnerabilità che permette al cybercriminale di conoscere l’identificativo IMSI;
- IMS-Cracking, attacco che permette di craccare l’identificativo IMSI, in modo tale da sfruttare la falla 4G per chiamare, leggere messaggi e inviarne altri senza che la vittima se ne accorga.
Ciò che resta un mistero è: perché gli operatori telefonici, pur sapendo della gravità della situazione, non hanno proferito parola? Chissà.