Continuano le truffe dei Green Pass falsi venduti su Telegram, dove è boom di venditori e, nonostante la chiusura della Polizia Postale, ci sono ancora troppi canali aperti. Nondimeno, si sta diffondendo a macchia d’olio il messaggio che contiene un link fraudolento diffuso attraverso le chat di WhatsApp. Occorre prestare molta attenzione attenzione. Ecco come riconoscere questi raggiri per non caderne vittima rischiando non solo la privacy, ma anche problemi legali.
Continuano ad aumentare i canali truffa che su Telegram promettono la vendita di Green Pass identici a quelli originali. Vista la diffusione, c’è stato anche un calo fisiologico dei prezzi di listino che dai precedenti 200 dollari, ora sono passati a 100 dollari l’uno.
Il dato che spaventa ancora di più sono gli iscritti che contano circa 100 mila followers a canale. Tenendo conto che i canali attualmente attivi presenti su Telegram sono circa 2.500, possiamo solo immaginare l’entità del problema dei Green Pass “tarocchi”.
A rendere l’idea della gravità del fenomeno Green Pass falsi è Oded Vanunu, Head of Products Vulnerabilities Research di Check Point Software Technologies, che ha dichiarato:
“In questo momento, i certificati di vaccinazione falsi sono disponibili per l’acquisto in quasi tutti i paesi. I venditori stanno scegliendo di fare affari su Telegram perché la piattaforma aumenta la loro distribuzione. Crediamo che questa crescita sia alimentata anche dalla rapida diffusione della variante Delta
e dall’urgenza di vaccinare tutti. Raccomando vivamente alle persone di non affidarsi a questi venditori per nessun motivo, dato che loro mirano a qualcosa di più che a vendervi falsi certificati di vaccinazione“.
Occorre però prestare attenzione anche ai raggiri diffusi tra le chat di WhatsApp. A differenza dei canali Telegram, dove l’utente è a conoscenza che i Green Pass sono illegali, sull’app del Gruppo Facebook un link promette di rendere disponibile quello ufficiale in pochi e semplici passaggi senza aver bisogno dei canali ufficiali.
L’unico rischio, in questo caso, è quello di dare in pasto le proprie informazioni personali e i propri dati sensibili ai cybercriminali che, senza farsi alcun scrupolo, li venderanno al miglior offerente. Ovviamente senza fornirvi nessun certificato. Ecco il messaggio incriminato:
“In questo link puoi scaricare il certificato verde Green Pass COVID-19 che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina“.
Ben differente è, invece, il messaggio ufficiale che si riceve dopo aver effettuato la prima e la seconda dose del vaccino anti Covid-19 e che permette di scaricare il Green Pass:
“Certificazione verde Covid-19 di **** disponibile. Usa AUTHCODE ************ e Tessera sanitaria su www.dgc.gov.it o App Immuni o attendi notifica su App IO“.
Per scoprire le modalità su come ottenere in modo legale e sicuro il Green Pass rivolgetevi al sito ufficiale www.dgc.gov.it.