Gravi accuse per Ryanair che non tutelerebbe disabili e minori al momento dell’assegnazione dei posti sull’aereo. Enac le ha comminato una multa. In pratica la compagnia aerea farebbe pagare soldi extra a un genitore per potersi sedere vicino ai propri figli durante il volo. Ancora peggio, la stessa procedura avverrebbe nel caso in cui un accompagnatore volesse viaggiare a fianco del disabile. Ecco cosa sta succedendo in Ryanair.
“È sconcertante come Ryanair continui ad attuare pratiche commerciali aggressive che non tengono conto né delle regole Enac, né del decreto monocratico del Tar. Si tratta di comportamenti basati solo sul profitto del vettore che non tutelano i diritti dei passeggeri e non rispettano le norme di sicurezza“.
È questo quanto ha commentato l’avvocato Pierluigi Di Palma. Presidente dell’Enac, si è così espresso in merito alla prima multa che l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha comminato a Ryanair. Il motivo principale? Eccolo in una nota dell’Autorità italiana:
“Dai primi accertamenti effettuati per verificare se le compagnie si sono adeguate alle disposizioni regolamentari dell’autorità è risultato che Ryanair non ha ancora provveduto ad adeguare i sistemi informatici ed operativi per garantire di non far pagare il supplemento al costo del biglietto aereo per l’assegnazione di posti vicini agli accompagnatori di minori e disabili“.
In sostanza un genitore o un accompagnatore, per potersi sedere a fianco rispettivamente del proprio figlio o di un disabile, devono pagare alla compagnia aerea un supplemento. L’adeguamento di Ryanair alla normativa è poco comprensibile e lascia spazio a dubbi parlando di “rimborso“. A spiegarlo è sempre l’Enac:
“Il vettore ha solo modificato una disposizione contrattuale
, di difficile percezione da parte del passeggero, che permette di non pagare ovvero di ottenere il rimborso della maggiorazione del prezzo pagata sul biglietto, solo all’esito di una complessa procedura, evidentemente elusiva del regolamento Enac e contraria a quanto disposto dal Tar“.
A un’accusa così pensante non poteva tardare la risposta ufficiale di Ryanair che ha provveduto in pochissimo tempo a comunicarcela tramite il suo ufficio stampa. Ve la proponiamo tout court:
“Le affermazioni dell’ENAC non sono corrette. Ryanair ha implementato misure temporanee il 13 agosto per garantire che i passeggeri adulti che accompagnano minori o passeggeri che necessitano di assistenza abbiano diverse opzioni per usufruire di posti assegnati gratuitamente. Questa attuale soluzione è temporanea in quanto non è stato possibile modificare completamente il sistema di prenotazione nei tempi irragionevoli fissati dall’ENAC. In data 8 settembre è prevista un’udienza su questi temi. L’affermazione dell’ENAC secondo cui il provvedimento sarebbe giustificato da motivi di sicurezza è inesatta. È sempre stato previsto dalla policy di Ryanair che i minori e i passeggeri che necessitano di assistenza si siedano accanto al passeggero che li accompagna. È fuorviante che l’ENAC etichetti la sua interferenza con la libertà commerciale della compagnia aerea di fissare i prezzi come una questione di sicurezza“.
Resta comunque il fatto che, come compagnia aerea, nonostante i prezzi dei biglietti low cost, Ryanair acquista regolarmente nuovi Boeing, per rinnovare costantemente i suoi Hub con quelli di nuova generazione. L’obbiettivo è quello di offrire sempre il meglio in tecnologia, sicurezza e comodità ai suoi clienti. Attendiamo ora nuovi sviluppi scoprendo chi tra i due avrà ragione.