Di recente abbiamo parlato di come i computer quantistici potrebbero essere una vera e propria minaccia per il mondo delle criptovalute o almeno per alcuni indirizzi specifici e vulnerabili ad attacchi di tipo quantistico. Questo discorso torna sempre attuale in questo periodo dove c’è la ripresa nel valore del Bitcoin. Di fatto, secondo quanto riportato da Forbes, la situazione potrebbe peggiorare definitivamente dopo il 2026, a meno che il sistema attuale venga aggiornato. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.
Criptovalute: l’avvento dell’era quantistica spaventa tutti
Duncan Jones, capo della sicurezza informatica quantistica presso Cambridge Quantum Computing, pensa che “se questo non verrà affrontato prima che i computer quantistici rappresentino una minaccia, l’impatto potrebbe essere enorme […] Gli aggressori potrebbero creare transazioni fraudolente e rubare valuta, oltre a poter interrompere, potenzialmente, le operazioni su blockchain“.
David Williams, fondatore della società di crittografia quantistica Arqit, ha detto che “i computer quantistici, che dovrebbero essere operativi intorno al 2026, mineranno facilmente qualsiasi sistema di sicurezza blockchain a causa della loro potenza“, esortando gli addetti ai lavori ad una messa in sicurezza Tra l’altro, sempre Williams, crede che con l’avvento dell’era quantistica “rallenterà drasticamente le blockchain“. A questo proposito, pare che l’unica alternativo sia quella di implementare in tempo delle chiavi crittografate quantistiche.
Inoltre, ancora Williams fornisce un suo punto di riflessione su quello che potrebbe accadere, andando a paragonare l’era quantistica con la crisi finanziaria del 2008. Anche se comunque il primo computer quantistico potrebbe passare in osservato, quando arriveranno le prime violazioni e la crittografia sarà violata, ci sarà una perdita di fiducia molto massiccia in tutto il sistema.