Tutti preoccupati per una possibile patrimoniale. Peccato che si è perso il focus sui provvedimenti volti alla lotta dell’evasione fiscale. Infatti, con il 2022 ci sono brutte notizie in vista per chi ha un conto corrente. Risultano pronte a entrare in vigore nuove strette su contante e trasferimenti a parenti e famigliari. Cambieranno i limiti imposti che si abbasseranno più della metà e le multe saranno davvero salate. Ecco tutti i dettagli a oggi conosciuti.
Tutti noi, possessori di un conto corrente, ricordano il 2015 e la legge n. 208 che aveva imposto il limite dei pagamenti in contanti a 3.000 euro. Una manovra volta a combattere la criminalità organizzata e l’evasione fiscale.
Dopo soli 5 anni il tetto è stato ridotto a 2.000 euro con una data limite al 31 dicembre 2021. Ed eccoci quasi arrivati al giorno incriminato, quando il limite sarà ancora ulteriormente abbassato. Una scelta che farà discutere molto negozianti e possessori di un conto corrente.
Infatti la nuova soglia limite per pagare in contanti
sarà esattamente di 999,99 euro. Meno della metà rispetto alla cifra di partenza decisa nel 2015. Sopra questo importo si dovrà necessariamente pagare l’acquisto con modalità tracciabili da conto corrente quali carta di credito o debito, bonifico bancario o postale e assegni.
Notizia bomba è che il limite dei 1.000 euro non si ferma solo agli acquisti e quindi all’utilizzo del contante. Infatti, tra circa 4 mesi non si potranno nemmeno trasferire somme superiori a 1.000 euro, in contanti, tra parenti, famigliari e persone fuori dal nucleo famigliare.
Superata questa soglia limite sarà necessario utilizzare formule collegate al conto corrente bancario o postale. Le conseguenze per chi dovesse essere scoperto a trasferire denaro o pagare in contanti sopra le soglie imposte sono multe assai salate. Si parla di ammende da 3.000 a massimo 50.000 euro.
Insomma, sono provvedimenti da vera e propria austerity, ma con l’obbiettivo di contrastare l’evasione fiscale. Sperando che possano servire ad aumentare i servizi di pubblica utilità per tutti.